È un massaggio ispirato alla filosofia Yoga per far rilassare e ritornare alle sensazioni del ventre materno.

Come nello yoga uno dei presupposti di questo massaggio è la visione del corpo umano come una sorta di “densificazione” di pura energia, che focalizza nell’addome la sua centralità e nel quale colloca la sede delle emozioni e dell’affettività.

Con questo massaggio si entra inconsciamente in uno stato meditativo di regressione infantile, grazie ad un ritmico dondolio, liberando le emozioni; in più ha un effetto drenante e decontratturante dei muscoli.

La parola “Yanna” è una parola di connubio onomatopeico dei vocaboli “yin, yang e ninna nanna”. Mette in relazione lo stato somatico da quello psichico e attraverso una diffusa sensazione di libertà e leggerezza, favorisce l’armonia e la percezione di se e della propria struttura corporea.

Viene effettuato su uno speciale lettino oscillante appositamente studiato per questo tipo di massaggio e gioca sull’alternanza di dondolio e manualità. Il contatto e il “dondolio” del massaggio YANNA attivano processi rivitalizzanti importanti per il buon funzionamento del corpo:  si  riducono   le   tensioni  muscolari,   si   migliora   la  funzionalità   respiratoria    ed   energetica,   si   sbloccano   le emozioni represse e si lascia spazio a una sensazione di calma interiore e di percezione integrale di sè.

La prima fase del massaggio YANNA consiste nell’agire sui 7 CHAKRA ciascuno con le sue sfere di influenza fisico – mentale – psicologica. Ogni Chakra viene trattato con 7 oli essenziali specifici a rivitalizzarne la funzione.

I CHAKRA: della radice o del Muladahara. Oli Essenziali Cedro

II CHAKRA: sacrale o Svadhistana. Olio essenziale: Sandalo

III CHAKRA: dell’ombelico e Manipura. Olio essenziale Rosmarino

IV CHAKRA: del cuore o Anahata. Olio essenziale: Rosa

V CHAKRA: della Gola o Vishuddha. Olio essenziale: Eucalipto

VI CHAKRA: della Fronte o Ajna. Olio essenziale: Menta

VII CHAKRA: della Corona o Sahasrara. Olio essenziale: Loto

Durante il massaggio il corpo è cullato e si lascia andare in uno stato di abbandono totale.