L’origine dei massaggi nella California “hippy”, ha condotto questa disciplina ad una visione non solo fisiologica delle tecniche di manipolazione, ma anche verso una spiritualità che riavvicini il corpo alla mente, in un incontro che raggiunga l’armonia di psiche e materia.
Un messaggio che, ancora oggi, possiede una sua forte vocazione alla sintonia tra la natura della materialità e lo spirito, la sessualità liberata e la ragione.
Questa sorta di terapia del benessere, comunque, viene perseguita mediante delle manipolazioni decise, oli essenziali e gesti scorrevoli per ripristinare il relax e la circolazione.
Il contesto in cui nasce questa tipologia di massaggio, è quello di una liberazione dalle “catene” dei dogmi repressivi delle società precedenti e arcaiche.
Nelle fasi iniziali, il massaggio californiano era effettuato anche all’interno di terapie di gruppo, per una liberazione del corpo proprio e altrui, alla ricerca dell’equilibrio ma anche del benessere condiviso. Si tratta di gesti lenti, dolci ed ampi: è come se le mani eseguissero una coreografia armoniosa sul corpo.
Grazie alla sua dolcezza che risveglia i sensi, questo tipo di massaggio favorisce un rilassamento che giova soprattutto alle persone stressate e sovraffaticate. Stimolando dolcemente le numerose terminazioni nervose dell’organismo, stabilizza anche l’equilibrio venoso, quindi il suo effetto è fisico ma anche psicologico, poiché questo massaggio migliora per riflesso, la percezione del corpo, l’ascolto, l’autostima e favorisce l’appagamento.